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La storia del poker

In questo articolo parleremo dei vari aspetti che riguardano il poker, come alcuni cenni sulla storia, quando si sono giocate le prime partite di poker, la storia del poker nei primi del novecento, i primi tornei di poker e il poker moderno di oggi.

 

La Storia del Poker

La Storia del Poker si perde nella notte dei tempi; il gioco in sé stesso, senza considerare tutte le eventuali varianti, sembra potersi far risalire addirittura ai tempi dell’Impero Persiano e probabilmente proprio a dei navigatori persiani si deve l'arrivo del gioco nei porti della Louisiana, in particolare a New Orleans. Il nome deriva da un termine di origine francese: il termine "poque" significa letteralmente” ingannare” ed è molto probabile che una delle attrattive principali del poker, ossia il bluff e l’aspetto psicologico del gioco, siano alla base dell’evoluzione del nome fino al moderno poker. C’erano diversi giochi che venivano indicati con il termine poque, ma il poker è l’unico ad aver mantenuto l’originaria denominazione. È importante precisare, infatti, che quando ci si trova a parlare di poker non si sta parlando di un solo gioco, bensì di una famiglia di diversi giochi, spesso molto diversi tra loro, ma che mantengono un regolamento comune di base.

Le prime partite nella storia del poker

Le primissime testimonianze nella storia del poker derivano da un attore Inglese, tale Joseph Crowel, che descrive il gioco praticato a New Orleans nei primi decenni del 1800; a quel tempo, il poker veniva giocato con un mazzo di 20 carte ed un massimo di 4 giocatori. La prima testimonianza di carattere letterario risale, invece, al 1843 quando inizia a circolare un libro di Green Jonathan H. che racconta come il gioco fosse piuttosto conosciuto come passatempo nell'area del fiume Mississippi. In questo periodo, si scommette esclusivamente sulla combinazione vincente e ancora non erano state sviluppate alcuna delle varianti del poker così come lo conosciamo oggi. C'erano anche parecchie differenze a livello di regolamento di gioco. L’introduzione del mazzo da 52 carte si verifica negli anni immediatamente successivi e, nello stesso periodo, viene introdotto il Colore come punto intermedio tra Full e Poker.

La Storia del Poker nei primi del Novecento

Le prime varianti al gioco base vengono introdotte durante il periodo della Guerra di Secessione (nella seconda metà del XIX secolo, quindi) e si assiste alla comparsa di specialità come il draw poker, lo stud poker , il razz e l’ Hi-Lo. Nel '900, invece, grazie ai due conflitti mondiali, il poker si diffonde anche nel resto del mondo grazie ai soldati dell'esercito statunitense. Inizialmente, la variante più diffusa è il 7 card stud; il poker Texas Hold’em comincia a diffondersi nei primi anni cinquanta in concomitanza con il diffondersi delle altre varianti del poker a carte comunitarie, fino a diventare la tipologia più giocata in assoluto ai giorni nostri. Indubbiamente, dai primi anni Cinquanta a oggi il poker ha conosciuto una crescita esponenziale; è divenuto il gioco più diffuso nei casinò americani ed europei vedendo il fiorire di tornei nazionali e internazionali che hanno contribuito ad aumentarne la visibilità e la fama.

I primi tornei

Anche se il poker nasce in Europa e conosce un ottimo sviluppo nel Continente, è in America che diventa un’icona del gioco d'zzardo e sono proprio i casinò statunitensi a lanciare e promuovere i primi tornei nella storia del poker che si disputano alla fine degli anni Settanta. Tra gli appuntamenti più importanti che si rinnovano ogni anno in America è sufficiente citare le World Series of Poker o il World Poker Tour, eventi che ogni anno attragono migliaia di giocatori da tutto il mondo. Sempre in America vengono introdotte le telecamerine sui tavoli per consentire ai telespettatori di vedere le carte dei giocatori; questa novità ha come conseguenza un'ulteriore crescita di popolarità del poker e l’emergere delle prime celebrità, grazie alla realizzazione di particolati format televisivi in grado di far vivere agli spettatori le emozioni dei grandi eventi internazionali comodamente seduti da casa. La diffusione mediatica sulle più importanti reti televisive mondiali ha fatto sì che l'interesse e la curiosità nei confronti del poker e, più nello specifico, nei confronti del Texas Hold'em, crescesse in maniera smisurata.

 

Il Poker oggi

Attualmente il poker è il gioco di carte per eccellenza; i giocatori professionisti sono visti come vere e proprie icone dello sport (basti pensare a personaggi leggendari come Doyle Brunson o Amarillo Slim) e, grazie al sistema delle sponsorizzazioni, il volume d’affari intorno al gioco ha raggiunto dimensioni notevoli. Con l’introduzione del poker online, il gioco ha raggiunto tutte le fasce di popolazione ed è riuscito ad appassionare categorie di persone fino a quel momento poco propense al gioco via Internet. Oggi il poker online è indubbiamente una realtà in forte crescita e con una popolarità senza eguali, ma quale è il vero segreto di questa immensa popolarità?

In primo luogo, il fatto che a differenza degli altri giochi catalogati come d'azzardo, vincere non è solo una questione di fortuna, ma riveste un ruolo di primaria importanza anche l'abilità del giocatore. A testimonianza di questa affermazione, abbiano una nutrita schiera di giocatori professionisti che si mantengono più che dignitosamente con il gioco: se fosse solo una questione di fortuna sarebbe difficile vedere sempre le stesse persone al vertice. D'altra parte, con l'introduzione dell'online un gioco visto prima come inaccessibile (a causa delle grandi cifre di denaro messe in ballo nei tornei dal vivo) diventa alla portata di tutti, visto che è addirittura possibile giocare gratis conservando la possibilità di incassare premi in denaro. Sono davvero molti i giocatori di vertice che hanno iniziato da zero con piccolissimi tornei via internet, senza aver investito nemmeno un centesimo o nel peggiore dei casi poche decine di euro, e che sono diventati poi dei mostri sacri del Texas Hold'em, anche se non sempre le cose vanno nel migliore dei modi.

Per diventare dei giocatori vincenti occorre studio, disciplina, autocontrollo e soprattutto autocritica, ed è proprio la mancanza di uno di questi requisiti a impedire a molti giocatori la scalata verso il successo. Se volete passare delle liete serate, senza dover investire cifre esagerate, il poker online saprà darvi sicuramente delle grandi soddisfazioni, a patto come già detto che abbiate voglia di mettervi in gioco e di migliorare le vostre qualità di giocatori con impegno: ricordatevi che nel mercato legale italiano non esistono server truccati, ma giocatori incapaci che, piuttosto che ammettere la propria ignoranza, scaricano le loro colpe sul software delle poker room o accusano gli altri giocatori di aver barato. Ci avete mai fatto caso?